Questi giorni sono passati in Germania, nella Germania di Angela Merkel.
All’arrivo si avverte il fatto di “entrare” in una nazione di persone che si sentono al di sopra di tutto e tutti. È la loro natura, volenti o nolenti sono stati educati così. Sono fatti così.

Cammini tra loro, ti confronti con loro e scopri che il loro sport preferito, per lo meno per il 90% di loro, è quello di parlar male degli altri e soprattutto degli Italiani; qui sono veloci, velocissimi.
Ogni occasione è buona. Loro sono certi di essere perfetti, vivono in uno stato dove non accade nulla di strano, sempre al massimo della pulizia, perfezione, puntualità e rigore.

Su alcuni punti come la pulizia nulla da dire, sono davvero precisi. Il resto; perfetti? Insomma dipende dai punti di vista, direi che per gli standard mondiali certamente no, ordinati sicuramente, perfetti mai.

Puntuali? Qui si apre un mondo. La mia esperienza mi farebbe dire MAI. Non c’è una volta che vengo in Germania e il mio aereo non faccia ritardo. Non è colpa dell’Italia purtroppo. In questo periodo addirittura sono alle prese con degli scioperi nel settore sicurezza aeroportuale. La perfetta Germania soffre di scioperi a catena contro l’Angela? La verità è che sto Führer in gonnella non lo sopportano più neanche loro. Adesso poi ci aggiungiamo quanto Lufthansa sia una compagnia aerea di poveracci. Alitalia a confronto è una compagnia di massimi esperti. Comunque altro che grande compagnia, dilettanti allo sbaraglio.

Oggi mi inviano un sms dove mi dicono che sono spiacenti ma il mio volo per rientrare a Milano domani è stato cancellato. Per ulteriori informazioni chiamare il call center e ………..
Call center in tedesco. Ma come? Sms in inglese e poi call center in tedesco? Che senso ha? Una compagnia leader mondiale come si definisce Lufthansa non ha il call center inglese? Questo ce l’ha anche la compagnia aerea Rocco Barocco. Lufthansa no, messaggio solo in tedesco e se non si capisce non sono problemi loro. Mi viene da dire organizzazione perfetta da ragionier Filini. Un bimbo in fasce sarebbe capace di fare meglio. Comunque dopo peripezie assurde si riesce ad arrivare al punto che il volo è cancellato e basta, non è un problema loro. Però, anche ignoranti sulle norme del volo. In ogni caso per tornare si deve fare un nuovo biglietto. Non ci sono altre strade se non quella di stare dove si è e quindi non tornare. Bravi!!! LADRI!!!!!!!!!. Questa è sicuramente l’unica parola con cui si possono definire.

Anyway, adesso torno e poi domani è un altro giorno e vedremo. Quantomeno spero di tornare, per ora sono ancora sequestrato in questo mega aeroporto che all’interno non è neanche paragonabile a Linate. Malpensa poi a confronto sembra qualcosa di spaziale, avveniristico. Negozi con tutte le marche, bar, ristoranti… Un mondo sconosciuto per questo posto enorme senza servizi e negozi se si escludono 4 baracchini e due rivendite mini di materiale informatico. Mini vuol dire di 3 mq al massimo. Qui la pulizia è facile, basta non dare la possibilità di sporcare.

Rimane il fatto che tutti parlano male dell’Italia ma alla fine tutti ci vengono perché già dagli aeroporti si capisce che siamo diversi, migliori. Il meglio siamo noi e dovremmo dircelo più spesso, soprattutto sventolarlo all’estero, come noi nessuno!!!! Adesso proprio ci sta…… W L’ITALIA!!!!!!!!!